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2003,
Numero 9

LA MODERNITÀ È LIQUIDA

di Andrea Bisicchia

Studioso della modernità, Zygmunt Bauman, in uno dei suoi ultimi studi: Modernità liquida (Laterza 2002, euro 15,00), ha utilizzato la fluidità come metafora dell'esistenza, evidenziando il profondo mutamento che essa ha introdotto nella condizione umana ed imponendo, pertanto, un ripensamento delle vecchie nozioni di modernità che sono: emancipazione, individualità, tempo/spazio, lavoro e comunità. Poiché viviamo in un'epoca di calcolata instabilità, se non di provvisorietà, siamo anche costretti ad accettare una diversa concezione del tempo, della durata e della stessa idea di eternità, oltre che a tollerare una forma di anomia, ovvero di assenza di regole fisse. La fluidità, secondo il sociologo polacco, non ammette la totalità, essendo costituita di frammenti che non hanno il potere di creare l'unità originaria e non possono, quindi, ammettere l'esistenza di una modernità solida che non accettava, nel suo recente passato, né il libero mercato, né l'idea di quel consumismo sfrenato, che caratterizza la società del XXI secolo, una società fluida, appunto, perché gli individui e non più i cittadini, sono incapaci di fermarsi, o, almeno, di restare fermi. Bauman afferma che siamo c...