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2003,
Numero 7

ARTE NUCLEARE, MILANO TORNÒ EUROPEA RICORDO DI ENRICO BAJ

di E.C. Melato

Il 16 giugno scorso, nella sua casa di Vergiate si è spento Enrico Baj. Scegliamo di illustrare la rivista con le sue opere, per ricordare un grande artista che con la sua creatività straordinariamente prolifica e varia ha percorso mezzo secolo della storia italiana. Uno dei maggiori rappresentanti del nostro paese sulla scena artistica internazionale. Quando Baj fonda a Milano, insieme a Sergio Dangelo, il movimento dell'"arte nucleare", è il 1951. L'insistere del regime fascista su una presunta "italianità" aveva avuto come conseguenza di creare una situazione di isolamento culturale. Nel dopoguerra molti giovani artisti avvertirono l'esigenza di riallacciare un rapporto con il panorama internazionale, di guardare oltre i confini nazionali. Le nuove avanguardie tentano questa apertura, non solo a Milano, ma anche a Napoli, altra città fondamentale per la cultura e l'arte in quegli anni, dove il "Gruppo Sud" ben presto aderisce al movimento nucleare e lancia i suoi manifesti sulla rivista "Il Gesto", di cui Baj è il principale promotore. L'aggettivo nucleare, fu scelto, come ha spiegato l'artista stesso ancora in un'intervista recente, perché "è quello che meglio spiega l...