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2003,
Numero 6

VI RICORDATE DI CAMPANILE?

di Andrea Bisicchia

Ammesso che la satira sia una delle fondamentali espressioni dello spirito umano, ed ammesso che la comicità ne costituisca uno degli aspetti prediletti, non vediamo perché questa debba appartenere più ad una nazione che ad un'altra, e non comprendiamo perché l'Italia debba trovarsi "esclusa", quando si affronta il problema del "comico". Certo la nostra arguzia ed il nostro umorismo mostrano una spontaneità ed una schiettezza diverse da quelle di altre nazioni; però esistono e vantano anche una loro storia, manifestandosi in maniera differente a seconda della disposizione e della capacità dei vari autori. La comicità del teatro di Achille Campanile per il frizzo pungente, per il tono canzonatorio, per la bizzarria delle situazioni, per le note vivaci e colorite, per l'invettiva violenta, per l'ingenuità, per l'allegria caricaturale attinge al filone del genere satirico senza per questo limitarsi ad una fonte. Altri elementi comici vi intervengono fino alla compenetrazione di aspetti caricaturali se non assurdi. La comicità dell'assurdo è tipica del nostro Novecento, così ricco di invenzioni e in così continuo divenire in tutte le sue espressioni artistiche; e forse, non sempre ...