2004, Numero 10
IL TEATRO NATURALISTICO
di Federica Colosio
Il teatro di Strindberg, in generale, suscita molte riflessioni per i suoi temi sempre vivi e mai risolti in maniera definitiva. In particolare, mi sono soffermata sul secondo volume del teatro naturalistico, edito da Adelphi, contenente le opere IPredatori e Signorina Julie, capolavoro indiscusso di Strindberg. Analizzando il primo, il titolo " i predatori" racchiude in maniera edificante ed estremamente sintetica sia l'evento che il testamento spirituale della commedia, per due ragioni. Innanzitutto, giŕ a prima vista si comprende la trama sull'ipotesi che alcuni personaggi terranno un comportamento aggressivo ed ostile nei confronti di altri. In secondo luogo, in seguito ad una lettura del testo, si capisce che i predatori sono donne, e non uomini come sembrerebbe dal genere maschile del sostantivo. A questo spunto si intuisce che tutta la commedia č basata sulla perdita della distinzione dei sessi, che, essendo contro le leggi della natura, porta ad una rottura dei rapporti sentimentali tra i protagonisti, ben evidente nella battuta di chiusura dell'opera con cui si sfoga Axel: "Le compagne vanno bene al caffč, ma a casa mia ci voglio mia moglie". E' opportuno ora ricostrui...
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