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2004,
Numero 10

UN MANOSCRITTO DI BRUNO CARUSO

di Andrea Bisicchia

Presentando la nuova stagione del Teatro Biondo, quella che continua le festività del Centenario, alla presenza del sindaco, di altre autorità cittadine, di attori e registi, Pietro Carriglio ha ricordato il contributo di Bruno Caruso, il grande pittore siciliano che ha 75 anni, ma ne dimostra sessanta, dato sopratutto, all'ultimo decennio dell'attività del Teatro, con due volumi, il primo che raccoglie le locandine realizzate per spettacoli come: Rappresentazioni della croce di Giovanni Raboni, L'opera da tre soldi di Bertold Brecht, Il guardiano di Pinter, dei quali ha curato anche le scene e i costumi, oltre che figurini, sipari, etc; il secondo che ci offre un vero e proprio spaccato della storia del Teatro Biondo, che Caruso ci racconta di suo pugno, come se trattasse di un manoscritto da affidare ad una fantomatica bottiglia, dal quale emergono ricordi e immagini che possono essere considerati dei documenti inediti perchè ci permettono di risalire a personaggi come D'Annunzio, Marinetti, Pirandello, Rosso di San Secondo che Caruso ha conosciuto di persona. Grazie a questi ricordi, l'autore ci fa sapere che D'Annunzio venne a curarsi l'occhio ferito dallo zio Alfredo, un bravo...