Esiste una vasta bibliografia sul giro del mondo delle compagnie dirette dai nostri grandi attori del secondo ottocento; mancava all'appuntamento uno studio che, in forma monografica, ripercorresse i viaggi di Adelaide Ristori, Ernesto Rossi, Eleonora Duse nei paesi nordici, ovvero in Danimarca, Scandinavia, Svezia. Ci ha pensato Franco Perrelli che, oltre ad essere docente al Dams di Torino, è anche direttore per lo spettacolo nordico e noto studioso di Ibsen, Strindberg, Lagerkvist. Il suo volume: Echi nordici di grandi attori italiani,(Le Lettere,¤18,00) si caratterizza, non solo per la specificità dell'argomento, per l'uso di una vasta bibliografia che l'autore mostra di conoscere in maniera approfondita, essendo anche traduttore dei testi e delle rassegne stampa, ma anche per l'ampio spaccato che ne viene fuori e che non riguarda soltanto le tournèe dei nostri attori, ma anche la situazione del Teatro norvegese e scandinavo, nella seconda metà dell'ottocento, dei suoi attori visti, magari, in rapporto a quelli italiani, con una recitazione fredda o, se vogliamo, burocratica, che si scontrava con quella esuberante, chiromica, prossemica, utilizzata come strumento d'illusione da...