2004, Numero 6
QUANDO LA LUCE È PITTURA
di Andrea Bisicchia
Ho conosciuto Renzo Bergamo durante il periodo più dinamico della rivoluzione arti stica, quella del '68, quando tutto veniva messo in discussione, sia nel campo linguistico che in quello formaleIn quegli anni aderì al movimento dell'Astrarte con Filippo De Gasperi, Aimone Modenese, Alberto Lat tuada, Alex Mozart, che continuava la poetica dello Spazialismo di Fontana, Crippa, Dova ed indirizzava la sua ricerca verso il cosmoA dire il vero Renzo Bergamo aveva fatto le sue espe rienze in campo europeo, ed aveva scelto come com pagni di strada, pittori come Mondrian, Kandinskj, Malevic, dei quali aveva apprezzato non solo le pro vocazioni, ma anche gli stimoli per la creazione di veri e propri movimenti estetici che sarebbero con globati nel Surrealismo, nella PopArt e nello Spazia lismoRenzo faceva tesoro di questo universo artistico, ma nel frattempo indirizzava la sua ricerca verso un'arte costruita sulla ciclicità e sul cosmo, dove la luce si confonde con la materia, la geometria con l'energia, il tempo con lo spazio, il colore con la sua rappresen tazione, la matematica con la fisicaAl centro della pittura di Renzo Bergamo, però, rimane il colore col suo dinamismo e con la sua f...
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