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2004,
Numero 2/3

NIGELLO, SPECULUM STULTORUM

di Andrea Bisicchia

Nella preziosa collana, diretta da Ferruccio Bertini, per il Dipartimento di Filologia classica dell'Università di Genova, è appena uscito lo Speculum stultorumdel monaco Nigello, approdato al monastero di Christ Church a Canterbury, e nato nel 1130 a Longchamps, un poema allegorico, in quattromila versi elegiaci, che la curatrice e traduttrice Francesca Albini, ci propone in una prosa scorrevole, di alta valenza drammaturgica. Cosa vuol dire recuperare un testo come lo Speculum in una società culturalmente distratta come la nostra? Vuol dire, a mio avviso, che senza la ricerca erudita, filologicamente accertata, le nostre università possono chiudere i battenti, anche perché, passerebbero agli occhi di chi fa della ricerca un vanto, come luoghi d'intrattenimento e non di alto lavoro scientifico. Bisogna dire che, nella sua università, Ferruccio Bertini, è riuscito a creare dei discepoli che ne seguono l'alto magistero e che Francesca Albini ne dimostra tutte le competenze, non solo offrendoci una traduzione accattivante, con un apparato di note che la rende più fruibile, ma testimoniando come certi testi di un lontano passato, abbiano un'attualità, non solo edificante, ma anche pun...