2004, Numero 1
RITORNA L'OPERA DA TRE SOLDI
di Andrea Bisicchia
Prima della edizione di Strehler del 1956, mi sembra giusto ricordare la messinscena di Anton Giulio Bragaglia (1930), col titolo: La veglia dei lestofantia dimostrazione della tempestività di questo teatrante anomalo che guardava attentamente a ciò che accadeva nelle altre capitali dello spettacolo mentre, sulla scena italiana, un po' avvizzita, si potevano vedere rappresentati i testi di Giovacchino Forzano, Gherardo Gherardi, Alfredo Testoni, Sem Benelli, Giuseppe Giacosa, Luigi Tonelli, Giuseppe Adami, Luigi Antonelli e l'ultimo Pirandello, quello di Questa sera si recita a soggetto; insomma un teatro che fu! Però, mi sembra altrettanto giusto, far notare come la novità di Brecht, a due anni dal debutto al Theater am Schiffbauerdamm, non fu sottoposta a censura dal governo fascista, anche se Renato Simoni, nella sua recensione, in occasione del debutto al Filodrammatici di Milano, fa sentire il clima dell'epoca quando, a proposito di Brecht, diceva: "quello che si vantava d'aver inventato il dramma epico, fu attratto da questo complesso di verismo lutulento e di libera fantasia e, allargando l'azione, aggiungendo scene, aggravando il contorno dei personaggi, riscrivendo il dia...
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