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2005,
Numero 1/2

Riformare o fallire. Vincerà chi saprà abbandonare le paure

“L’onesta competizione dei programmi politici è stata parzialmente sostituita dalla rivalità dell’identità politiche, delle culture e delle fedi.
Mentre negli ultimi decenni è cambiato quasi tutto, la sostanza del pensiero di sinistra è rimasta invariata. Oggi non c’è un dibattito sui valori della sinistra ungherese”.
di Ferenc Gyurcsány

I conservatori, i liberali e i socialdemocratici perseguono tutti lo stesso obiettivo: aiutare i cittadini a vivere una vita più piena e più felice. Tuttavia, sebbene le domande possano essere le stesse, le risposte cambiano. I conservatori credono nell’ordine come strumento fondamentale, mentre i liberali difendono in particolare la libertà individuale e i socialdemocratici l’uguaglianza. Queste diverse convinzioni politiche sono state sviluppate come risposte alle sfide più importanti di una data epoca e le rispettive ideologie e programmi riflettono le società di coloro che le hanno create. Il conservatorismo è nato come risposta alla Rivoluzione Francese, il liberalismo ha tentato di limitare il vasto potere statale nel commercio e nell’economia e il socialismo è stato formulato come critica alle condizioni dell’industrialismo moderno. Al momento in cui sono state elaborate, queste tre ideologie hanno segnato delle alternative ben distinte, offrendo risposte politiche ai conflitti fondamentali nelle società borghesi di nuova formazione. I programmi politici venivano facilmente simboleggiati da slogan. Società monodimensionali, conflitti monodimensionali, slogan monodimensionali...