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2005,
Numero 1/2

Le nuove frontiere dello stato sociale

“I “diritti e le responsabilità” esistono per coloro che sono inseriti socialmente così come per gli emarginati. L’obiettivo è quello di aiutare i lavoratori a crearsi una carriera e non un semplice posto di lavoro Lo stato sociale deve fornire misure personalizzate e adattate all’individuo, individuando attentamente i gruppi destinatari e gli obiettivi”.
di Patrick Diamond

Lo Stato sociale di stampo socialdemocratico è uno dei maggiori successi del ventesimo secolo. I suoi principi danno espressione concreta ai grandi ideali della sinistra europea (libertà, uguaglianza e solidarietà) mentre le sue istituzioni hanno migliorato le condizioni di vita e le opportunità di milioni di persone. Tuttavia, il modello sociale europeo viene attualmente messo in discussione a fronte della transizione verso un’economia basata sulle conoscenze perchè il crollo dell’assetto post-bellico verificatosi a partire dagli anni 1980 è accompagnato da nuovi rischi sociali emergenti. Il singolo lavoratore si trova a convivere con contratti di lavoro precari in un mercato del lavoro sempre più volatile. Nascono nuove incertezze in quanto le strutture familiari che una volta costituivano un sistema ridistributivo informale ma importante, diventano, come i contratti di lavoro, sempre più precari e provvisori. Infine, le forze conservatrici in Europa sostengono la necessità che lo stato sociale assuma un ruolo residuale. Di fronte a queste sfide, l’imperativo per la politica progressista è quello di modellare strategie e strumenti che rafforzino l’impegno storico verso la giustiz...