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2005,
Numero 1/2

Trattato Europeo, le tre molle del successo del SI

“L’adesione del Ps alla nuova Costituzione non è della stessa natura della destra francese. Il SI socialista è un SI ai progressi dell' Europa sociale, ad un suo più forte ruolo in politica estera,alle conquiste democratiche contenute nel Trattato”.
di Pierre Moscovici

Guardiamo le cose in faccia: a dispetto delle apparenze, il successo del referendum sulla Costituzione europea sarà difficile. Beninteso, il Presidente della Repubblica, le principali personalità politiche francesi, le grandi formazioni rappresentate in Parlamento – ad eccezione del Partito comunista – si sono pronunciati a favore del trattato. Il sentimento filo-europeo dei Francesi è solido. E il dibattito nel Partito socialista, la sua tenuta, la chiarezza dei suoi risultati hanno dato slancio incontestabile alla campagna che si sta per aprire.
Tutto ciò, in teoria, sembra annunciare un massiccio SI, come confermano i sondaggi. Tuttavia, lo sostengo, questo referendum costituisce una prova temibile. I pretesti del NO sono numerosi e rischiano di sommarsi. Numerosi Francesi hanno dei dubbi sulla Costituzione europea. Molti temono il suo carattere liberale e lo attribuiscono, a torto, al Trattato costituzionale. A questo “NO da sinistra” si aggiungerà quello di un “sovranismo” residuo, stagionale o permanente, nazionalista o xenofobo, ma sempre presente. Inoltre non mancano i fattori di perturbamento: la politica senza giustizia della destra, le provocazioni del governo sulle 35 ...