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2005,
Numero 3/4

I costi economici di un fallimento della strategia di Lisbona

“Un recente studio della Comunità Europea (che pubblichiamo in queste pagine) dimostra con evidenza empirica che il tipo di misure previste nel Programma sottoscritto nella capitale portoghese cinque anni fa potrebbe accrescere lo sviluppo potenziale dell’Unione di 0.5-0.7 punti percentuali avvicinandosi all’obiettivo del 3 per cento. Per un periodo di dieci anni questo implicherebbe un aumento del PIL fino al 7-8 per cento all’anno”.
di Critica Sociale

La strategia di Lisbona può essere un contributo significativo alla crescita. Gli ultimi 10 anni hanno visto un numero crescente di studi che analizzavano l’impatto economico dei tipi di riforma strutturale previsti dalla strategia di Lisbona. Questi studi mostrano the tali riforme sono essenziali per aumentare il potenziale di crescita dell’economia dell’UE nel medio e lungo termine. Non fare nulla non è un’opzione. Ad esempio, il solo impatto dell’invecchiamento della popolazione ridurrà il tasso potenziale di crescita dell’UE di quasi la metà nei prossimi decenni, dall’attuale 2-2.25% a circa 1.25%. Una rassegna di questa letteratura permette ai servizi della Commissione di stimare i costi1 della non-introduzione delle riforme strutturali di Lisbona.
La ricerca ha messo a fuoco le misure che rimuovono le barriere che ancora rimangono al funzionamento efficiente del Mercato Interno e, inoltre, integrano i mercati finanziari, incoraggiano l’investimento nella conoscenza e nell’innovazione, modernizzano le politiche che regolano il mercato del lavoro, aumentano la coesione sociale e migliorano l’ambiente. Secondo le stime della Commissione, le riforme del mercato del prodotto e d...