“Il Trattato non può essere salvato. E’ politicamente e legalmente impossibile votare di nuovo su questo testo ed è anche difficile immaginare di poter rinegoziare modifiche sostanziali nel senso in cui vorrebbe la sinistra francese”.
E’ dunque lo stesso Giuliano Amato a certificare la morte della Costituzione europea alla cui stesura ha contribuito come vice presidente della Convenzione guidata dal francese, Valery Giscard d’Estaing, intervenendo ad una tavola rotonda organizzata a Londra dalla Fabian Society sui risultati dei referendum in Francia e Olanda.
Dalla costituzione appena sepolta, aggiunge, si può tuttavia tentare un trapianto d’organi asportandone alcune parti e innestandole su un altro corpo ancora vivo : “E’ come se mia figlia fosse morta – afferma Amato – ma è possibile trapiantare alcuni suoi organi a beneficio del trattato di Nizza e della sua futura salute e bellezza”. Il tutto potrebbe richiedere un lavoro “di un paio d’anni” nel corso dei quali andrebbero salvati la semplificazione del sistema di voto a doppia maggioranza e il miglioramento dell’organizzazione per la politica estera.
Un’ operazione, quella suggerita da Amato, ad alto rischio di rigetto, ma ...