2005, Numero 6/7
La “Terza via” negli Usa? La sinistra americana è da sempre liberale
“Parla Spencer Di Scala, professore di Storia dei Partiti politici all'Università del Massachusetts di Boston, in Italia per il seminario su Giuseppe Mazzini organizzato da Critica Sociale. 'La questione non ha mai assunto il valore simbolico che ha registrato in Europa'- afferma - perché anche per i Democratici “attaccare il libero mercato sarebbe stato, negli USA, un vero suicidio'. In calo la popolarità di Bush per le riforme sociali, ma ‘i Democratici sono ancora lontani dall'aver trovato la loro strada verso la vittoria’. Gli americani si sentono abbandonati dall'Europa nella guerra al terrorismo”.
di Spencer Di Scala - Intervista di Simona Bonfante
Parla Spencer Di Scala, professore di Storia dei Partiti politici alla Massachusetts University di Boston, in Italia per il seminario organizzato da Critica Sociale per le celebrazioni del bicentenario di Giuseppe Mazzini. Nell'intervista Di Scala fa una panoramica sulla situazione politica americana dopo il secondo mandato a George W. Bush, sui rapporti tra Usa ed Europa e sulla italia vista da oltreoceano.
Prof Di Scala, quali sono gli attuali temi del dibattito politico americano? È in corso un dibattito sul quadro complessivo degli Stati Uniti ed in particolare sul ruolo dello Stato Sociale, che il Presidente ha deciso di riformare integralmente. Nel paese, tuttavia, si è creata una forte opposizione allo smantellamento di quel sistema che è in vigore dal 1935, oltre che per i comprensibili timori delle classi medie e basse, anche perché non vi è affatto la percezione che la riforma delle pensioni fosse una priorità dell’economia americana. Quello di Bush è un approccio culturale molto radicale che i Repubblicani vanno perseguendo con una tattica molto sofisticata. Il nodo del problema verte infatti sul permanere della possibilità di finanziare lo Stato Sociale attraverso i ...
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