Negli anni ‘90 con la vittoria della Democrazia sul Comunismo in Europa e con l'allargamento ad Est, ai Paesi dell'ex Impero sovietico, delle istituzioni comunitarie sembrava essersi realizzata un’utopia secolare di pace e di libertà che dal Vecchio Continente si sarebbe progressivamente irradiata nel resto del mondo.
Cuore di ogni tragedia globale nel passato, un' Europa che era riuscita a vivere il più lungo periodo di pace della sua storia politica e che era riuscita a salvaguardarlo anche nel superare la minaccia sovietica, sarebbe inevitabilmente divenuta il cuore occidentale di una civiltà globale di tolleranza e di rispetto dei diritti umani.
Il sogno si infrange la mattina dell'11 settembre del 2001 ed il risveglio è drammatico. Il terrorismo fondamentalista islamico ha costretto il mondo intero a spostare ancora una volta indietro le lancette dell'avvenire e dell'umanità. Il brusco risveglio ci ha costretto a prendere atto della realtà: laddove lo spirito della Democrazia (da noi a caro prezzo conquistata di generazione in generazione) è assente (perché sconosciuto alle popolazioni o censurato dai regimi), lì resiste ancora lo spirito della sopraffazione dell'uomo sull'uom...