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2005,
Numero 8

Sicurezza, una necessità da condividere

Il difetto della sinistra è quello di occultare la dimensione religiosa, che non è soltanto culturale ma è anche una dimensione di vita. La politica non può essere un fattore assoluto. Al contrario, deve essere capace anch’essa di riformarsi e deve saper rispondere alle nuove domande”.
di Khaled Fouad Allam - Intervista di Simona Bonfante

Prof Allam, Sunder Katwala, Segretario generale della Fabian Society, nel pamphlet che Critica Sociale pubblica in apertura di questo numero, affronta – da una prospettiva progressista - la questione del rapporto tra Stato e religioni. “Se vogliamo distinguere tra ruolo legittimo ed illegittimo della religione in una società democratica costituita da molte fedi, e da nessuna fede” - sostiene Katwala - “non potremo esimerci dal ripensare e ridefinire i confini tra religione, stato e vita pubblica.” Secondo l’autore, è necessario equiparare le principali fedi, consentendo loro quei medesimi ‘privilegi’ oggi garantiti alla Chiesa d’Inghilterra. Cosa ne pensa?
Quello affrontato da Katwala è un caso troppo specifico, perché la chiesa anglicana si confonde con la storia dell’Inghilterra stessa e non penso che sia un’esperienza esportabile. Io credo che il problema stia nella relazione fra uno Stato che diventa, forse, meno neutro di fronte alle questioni religiose e la necessità di trovare con la religione un elemento di confluenza. Questo può avvenire soltanto sulla base di valori e di principi democratici nei quali tutte le religioni possono ritrovarsi.
Nel momento in cui, all’interno...