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2005,
Numero 8

Riforme in M.O. e autonomia energetica, prioritŕ per la sicurezza

“Parla il nuovo direttore del Foreign Policy Centre, Stephen Twigg. Con i nuovi uffici di Washington e Pechino, FPC diventa il primo Think Tank con proprie sedi nelle due capitali e si candida a diventare il cervello della politica estera britannica”.
di Stephen Twigg - Intervista di Simona Bonfante

Mr Twigg, in occasione della sua recente nomina a Direttore del Foreign Policy Centre, ha dichiarato che intende “far entrare FPC nei corridoi del potere dove vengono prese le decisioni che riguardano la politica estera”. Puň illustrarci il piano delle attivitŕ, dei programmi e degli ambiti di ricerca che FPC intende seguire per conseguire quell’obiettivo?
Il Foreign Policy Centre č un think tank globale, con sede a Londra, istituito nel 1998 sotto il patrocinio di Tony Blair, con l’obiettivo di portare nuova linfa nel panorama tradizionale dello studio dei temi di politica internazionale.
Siamo soliti lavorare con capi di stato, ministri, consulenti politici di primo piano, leader economici e locali di tutto il mondo. Abbiamo appena inaugurato una sede in Cina e ci aggiungiamo ad aprirne una a Washington.
Sappiamo che FPC non č l’unico think tank attivo nell’ambito della politica estera. Per dare un valore aggiunto al nostro lavoro, cerchiamo quindi di adottare un approccio innovativo. Invece di focalizzarci sui paesi e le regioni, come il Foreign Office ed altri istituti di ricerca britannica fanno tradizionalmente, noi cerchiamo di rinvigorire il dibattito guardando ai temi-chia...