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2005,
Numero 8

I democratici arabi come i dissidenti nell'Est comunista

“Parla il segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia. Nel mondo islamico c'è un capitale umano di persone che non solo hanno solidi valori democratici, ma che sono i candidati alla futura leadership, esattamente come i Walesa e gli Havel di trent'anni fa. Tuttavia in Europa, ed in particolare nella sinistra, sembrano sottovalutate le potenzialità di questi “nuovi dissidenti”, oggi come allora”.
di Gianfranco Dell’Alba - Intervista di Stefano Carluccio

Un’analogia tra gli ex dissidenti dell’Est e gli attuali movimenti democratici in Medio Oriente è possibile. Ne parliamo con Gianfranco Dell’Alba, segretario generale di “Non c’è Pace senza Giustizia” durante il meeting di Venezia con i rappresentanti dei movimenti democratici nei paesi arabi.
E’ una questione che oggi come allora sembra invisa alla sinistra europea. Che ne pensi?
In effetti è un paragone correttissimo. Come allora, soprattutto in Europa e soprattutto a sinistra, non si vedono le potenzialità dei gruppi dei cosiddetti “dissidenti”, di coloro che ritengono che ci possa essere democrazia in Medio Oriente così come ci fu chi lo credeva nei paesi dell’est comunista. Oggi abbiamo l’impressione che in Europa e soprattutto a sinistra, non si veda come la stessa situazione sia diffusa in qualche modo in tutti i paesi arabi con le necessarie differenze. Ma è indubbio che quelli che sono giunti a Venezia, hanno rappresentato gli Havel di trent’anni fa, i Solgenitzin, i Walsesa. Abbiamo un capitale umano di persone che non solo hanno valori democratici solidi ma che sono suscettibili di essere i leader di domani. Sono coloro che oggi cercano di coniugare Islam e Democrazia (e...