2005, Numero 8
Arnold Ruge, un “americano” in Germania
“Mazziniano, coautore del programma democratico di Offenburg nel 1847 e leader del 2° Congresso democratico di Berlino nel '48, Ruge è l'ideatore dello “Stato social-democratico” che nella sua prospettiva dovrà essere fondato sui valori dell'umanesimo filosofico e cristiano”.
di Sergio Amato
Nella pubblicistica politica contemporanea è divenuta, ormai, luogo comune, depositatosi in ortodossia del politically correct, l’affermazione che l’odierna costruzione europea soffrirebbe di un sempre più evidente ‘deficit di democrazia’.1 La stessa bocciatura referendaria, in Francia e in Olanda, del trattato costituzionale europeo – eletto da una parte crescente di cittadini dell’Unione a capro espiatorio e “simbolo di un’entità lontana, in perdita di legittimazione e consenso”2 – ed il suo accantonamento affonderebbero le loro radici in un processo di integrazione politica ed economica profondamente viziato di centralismo dirigistico e di ‘iper-regolazione’. Nel corso di tale costruzione i vertici governativi nazionali, appellandosi ad una superficiale retorica europeista calata ‘dall’alto’ e poco rispettosa del principio di nazionalità, avrebbero espropriato i popoli europei della partecipazione attiva e consapevole al processo costituente: salvo, poi, addossare alle ‘burocrazie di Bruxelles’, alla moneta unica e alla costruzione europea medesima – con un rovesciamento di argomenti e di toni apparentemente paradossale – alcune ‘colpe’ delle inadeguatezze delle politiche econom...
| |