2005, Numero 8
Associazione, Progresso, Democrazia sociale
“La dottrina mazziniana dell'Associazione va colta nella sua valenza nuova per i tempi e tutta politica. Nella Repubblica democratica il popolo esprime la sua sovranità in una convivenza sociale e politica in grado di sviluppare il principio di Associazione, un principio costitutivo della natura umana”.
di Leonardo La Puma
Tra i pensatori politici italiani dell’Ottocento, Giuseppe Mazzini è indubbiamente quello che, più di ogni altro, presenta uno spessore ed un respiro di ampiezza europei. Fin dai primi mesi del suo esilio in Francia entra in rapporti, spesso durati nel tempo, con i personaggi di maggiore spicco del panorama democratico e socialista. Lo stesso avviene quando, abbandonata la Francia nel 1837, approda in Inghilterra. Nel serrato e talvolta polemico confronto sui più significativi temi di attualità, è importante rilevare la presenza attenta, puntuale e personale del giovane intellettuale italiano nel dibattito che coinvolge la cultura francese repubblicana e democratica. Riviste e singole personalità, libri e movimenti: c’è un non trascurabile settore della letteratura, del pensiero politico, della saggistica che è alla ricerca di un nouveau christianisme, di nuove coordinate concettuali, di parole d’ordine capaci di esprimere la cifra di un nuovo mondo sociale, economico, politico. Attraverso le pagine della “Giovine Italia” ed altri scritti che vengono pubblicati anche su giornali e riviste francesi, Mazzini è fortemente impegnato in questa ricerca di una nuova realtà. E’ egli stess...
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