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2005,
Numero 9

La lezione (ignorata) del Labour

di Critica Sociale

Il programma di rinnovamento del proprio partito che il leader laburista ha illustrato nel corso della Conferenza di Brighton e, con piů incisivitŕ, nel discorso al convegno della rivista Progress (che pubblichiamo in questo numero), dovrebbe semplicemente essere copiato ed incollato sull’Agenda di ogni riformista italiano. Viceversa agli sguardi attenti non sfugge la clamorosa sottovalutazione da parte degli osservatori e dei politici italiani del dibattito che ha investito la sinistra inglese all’indomani della terza storica vittoria elettorale per il governo della piů forte economia europea.
Evento, questo, che potrebbe sembrare un paradosso se esaminato con occhiali ideologici – come del resto avviene nella sinistra italiana – e che resta tale, e dunque incomprensibile, se non si tiene conto della cifra del successo laburista che ha coniugato fedeltŕ ai valori socialisti con la competenza economica, scalzando in quest’ultimo campo, e forse per lunghi anni ancora, il primato dei conservatori. Una sottovalutazione che riguarda il tema centrale per i laburisti: quello del rapporto tra Istituzioni pubbliche e cittadini. Una sottovalutazione tout-court della democrazia sociale ...