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2005,
Numero 10

Rinnovare il New Labour per continuare con l'Agenda di riforme

“La sconfitta parlamentare di Tony Blair sulle misure anti-terrorismo č un campanello d'allarme anche per il programma di riforme che il governo britannico ha in Agenda per i prossimi 18 mesi. Ma se il Labour dovesse cambiare rotta sarebbe ancora una volta allontanato dal potere per un lungo periodo. Le elezioni si continueranno a vincere al centro”.
di Robert Philpot

Per essere un partito appena rieletto per uno storico terzo mandato di governo, il New Labour appare stranamente a disagio sul proprio futuro. Ai primi di novembre, Tony Blair ha subito la prima sconfitta in Parlamento da quando, nel 1997, il Labour č andato al potere. Il voto sulla proposta del governo di consentire alla polizia la detenzione dei sospettati di terrorismo fino a 90 giorni, ha severamente minato l’autorevolezza personale del primo ministro. Ma quella sconfitta indica – cosa ancor piů grave per Blair - uno scontento tra i backbenches che minaccia l’approvazione di quel radicale programma di riforme dei servizi pubblici che il governo sperava di realizzare nel corso dei prossimi diciotto mesi. In effetti, si pensa che il numero di parlamentari laburisti che nei prossimi mesi si ribelleranno alle controverse proposte di riforma dei servizi sanitari, dell’istruzione e del welfare, non appena i disegni di legge saranno presentati ai Comuni, aumenterŕ ancora.
Blair naturalmente giŕ in passato ha dovuto affrontare estese ribellioni parlamentari. Su molti temi – dalla creazione delle ‘fondazioni’ ospedaliere semi-autonome, alla introduzione delle nuove forme di finanziamen...