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2005,
Numero 11

Il sentimentalismo nella questione femminile1

“Quella che chiamiamo la questione sociale odierna è discesa dalle altitudini dell'idealismo e, per ora, si è limitata a una questione punto sentimentale e poetica, cioè alla questione economica. La donna è parte della questione sociale e il suo particolare si risolverà in rapporto ai fattori sociali”.
di Anna Kuliscioff da Critica Sociale n.9, 1892

Il signor Angelucci si meraviglia che la Critica Sociale si occupi assai poco delle questioni che riguardano le donne; anzi, io trovo che non se ne occupa affatto e confesso, pur arrossendo, che ciò non mi sorprende punto.
A quali questioni femminili vuolalludere l’autore dell’articolo?
Forse ai diritti politici e civili negati alla donna, ovvero alla sua posizione di minorenne in famiglia e nella società?
Su queste questioni si è sciupato un mare d’inchiostro, si è detto e si è argomentato con arguzia e finezza e da donne genialissime e da uomini di mente elevata, con una quantità di ragioni pro e contro. Chi non conosce le polemiche mordenti della D’Héricourt contro Proudhon e gli apostoli per l’emancipazione della donna come il Mill e il Morelli? Chi non conosce tutte le elucubrazioni scientifiche e pseudo-scientifiche sulla superiorità od inferiorità della donna? Chi la fa regina della creazione e chi, armato di tutta l’antropologia e psicologia moderna, come il Lombroso, ci vuol dimostrare che la donna è addirittura un essere degenerato, portando in sè una gran quantità di sintomi degenerativi; e, poichè mancano i geni fra le donne, così non possono queste accampare diritti eg...