2005, Numero 11
Il suffragio universale a scartamento ridotto (ed è ancora polemica!)
“In verità non mi riesce di spiegarmi tanta rigidità di partito di classe di fronte al movimento femminile non proletario, mentre, nei rapporti con i partiti politici borghesi, i socialisti hanno così generosamente smussato gli spigoli della loro classica intransigenza delle origini, fino ad abbracciare il “liberalismo” delle sante memorie e il “panteismo sociale”.
di Anna Kuliscioff da Critica Sociale 16 Aprile, 1910
…O idealismo umano, affogati… (Carducci)
La mia replica sarà breve. Non è piacevole, lo confesso, sopra una questione di sostanza e che sta molto a cuore, dissentire da chi ci fu compagno dì lotta e di lavoro, in una vita comune di un quarto di secolo, con perfetta solidarietà, e, per un ventennio, anche su questa Rivista. E avrei ben volentieri rinunziato a questa polemica in famiglia, se Turati, qui, non fosse stato l’interprete fedele dei nostri compagni più autorevoli, del Partito, del Gruppo parlamentare, del Comitato pel suffragio universale. Ma allora le smentite e le confutazioni sarebbero venute da altri: l’ortodossia del Partito, geloso delle sue tradizioni novatrici e rivoluzionarie, avrebbe condannata l’eresia individuale. Ma una qualsiasi reazione si attende invano; e, per temeraria che appaia questa mia insurrezione, ad armi impari, contro tutte le «autorità costituite» del socialismo italiano,... à la guerre comme à la guerre, e proseguiamo il dibattito! Alla mia «requisitoria» contro l’illogicità e il filisteismo della misoginia elettorale dei socialisti, Turati insorge protestando che giammai, nè a lui nè al Comitato, passò per la mente di escludere le donne, sia...
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