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2005,
Numero 12

Ma l’Economist apprezza. Il piano italiano per il rilancio dell'economia

“Si tratta del cosiddetto 'Piano La Malfa', più esattamente del Piano per l'Innovazione, la Crescita e l'Occupazione presentato dal Governo italiano alla Presidenza britannica della UE. Il settimanale inglese, critico verso l'Italia, scrive di riporre la speranza che tale proposta italiana possa incidere per una svolta liberale delle politiche economiche europee”.
di Simona Bonfante

Il Consiglio europeo di Lisbona del 2000 ha individuato nella costruzione della più avanzata società basata sulla conoscenza il fondamento della strategia di sviluppo dell’Unione affidando ai paesi membri il compito di gestirne l’attuazione entro il 2010. Nasce così l’ambizioso programma di crescita e modernizzazione della UE noto come Agenda di Lisbona. Il Consiglio europeo del giugno 2005, tuttavia, stimando i risultati sino ad allora conseguiti manifestamente insoddisfacenti, decide il rilancio del piano tenendo conto delle peculiarità economiche e sociali nazionali e di 24 linee-guida elaborate dagli organi dell’Unione. È partendo da questi presupposti che l’Italia ha elaborato il PICO (Piano per l’Innovazione, la Crescita e l’Occupazione), altrimenti noto come Piano La Malfa, uno schema di azione improntato a scelte capaci di far progredire la frontiera della conoscenza e della tecnologia secondo le linee tracciate nella Strategia di Lisbona. 
Il Piano La Malfa viene giudicato dagli esperti un programma di azione validissimo perché improntato ad una filosofia di sviluppo che riassume in pieno i principi ispiratori del progetto dell’Unione. Unanimi sono quindi stati i consens...