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2005,
Numero 12

Freedom House, come si vince la libertà

“Il rapporto del prestigioso Istituto americano dà conto dei risultati di una ricerca condotta su 67 Paesi con regimi dittatoriali. Emergono dati per i quali decisiva è l'importanza dei gruppi e movimenti di resistenza civile e non violenta per il successo delle transizioni democratiche e per la loro continuità nel tempo”.
di Adrian Karatnycky e Peter Ackerman

Adrian Karatnycky è Senior Scholar di Freedom House e Peter Ackerman è Chairman della medesima fondazione americana e dell’International Center on Nonviolent Conflict. Entrambi hanno lavorato ad un corposo rapporto sullo stato dela Democrazia nel mondo “Come si conquista la libertà: dalla resistenza civica alla democrazia” presentato recentemente a Roma grazie all’iniziativa di Marco Pannella e di Emma Bonino, e di “No Peace without Justice”. I dati e risultati ottenuti sono stati verificati e valutati da un gruppo di autorità accademiche indipendenti e rappresentano una prima analisi su come si possa conquistare la libertà a livello internazionale.
Terminato nel 2005, il Rapporto rende pubbliche le transizioni avvenute nel mondo durante gli ultimi 33 anni ed esclude, ovviamente, quelle avvenute nel dopo-guerra in Europa occidentale ed in Giappone. Sono state escluse anche le transizioni avvenute nei piccoli paesi con meno di un milione di abitanti.
Come “transizione democratica” lo studio definisce la formazione di un nuovo governo a seguito della frammentazione di realtà statuali precedenti (ed es. La Cecoslovacchia, l’Etiopia, L’Unione Sovietica) e quelle a seguito della fine di...