2005, Numero 12
Dagli Stati Uniti la dottrina economica del Diritto
“Law and Economics ha da più di trent'anni nel mondo anglosassone il prestigio di una disciplina con un campo autonomo di ricerca e la caratteristica curriculare dello studio giuridico. Ma in Italia la giurisprudenza ha respinto con scetticismo l'approccio economico al diritto sostenendo la difficoltà a trasportare in un sistema di "civil law" come il nostro una disciplina sorta in un ambiente di "common law”.
di Francesco Parisi e Eleonora Melato
Le origini del moderno approccio dell’analisi economica del diritto L’analisi economica del diritto è probabilmente l’esempio di maggior successo della recente tendenza ad applicare l’economia in aree che erano una volta considerate estranee al campo proprio dell’analisi economica e del suo studio di esplicite transazioni di mercato. Metodologicamente, l’analisi economica del diritto applica gli apparati concettuali e i metodi empirici dell’economia allo studio del diritto. La disciplina , che ha, nei paesi anglosassoni, ormai più di trent’anni di vita come campo autonomo di ricerca e come caratteristica curriculare degli studi giuridici, in Italia ha invece tradizionalmente incontrato molte resistenze nell’ambiente giuridico accademico (anche se con insigni eccezioni). La dottrina giuridica italiana, chiusa in ricerche di prevalente natura dogmatica, ha respinto con scetticismo l’approccio economico al diritto, sostenendo la difficoltà di trasportare in un sistema di civil law una disciplina nata e sviluppatasi con riguardo ad un sistema di common law e polemizzando sulla presunta natura conservatrice dell’approccio. Solo recentemente è emersa una spinta a considerare l’analisi ec...
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