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2006,
Numero 1/3

Strategie energetiche e sicurezza nazionale

di Critica Sociale

Dalle pagine di «Britain’s energy future – Securing the front home» — pamphlet pubblicato e distribuito dal Foreing Policy Centre a margine del seminario Joining The Dots - CAP Reform, Climate Change and Energy Security (Londra, Portcullis House) nel corso del quale č stato presentato il nuovo lavoro del think tank intitolato “Bio-Energy and the CAP Reform” — gli autori Stephen Twigg, Dan Plesch, Greg Austin e Fiona Grant lanciano un messaggio molto chiaro: non solo i costi del petrolio sono troppo alti e spesso inaccettabili, ma troppe voci autorevoli e troppi calcoli suggeriscono — in realtŕ impongono — il passaggio a forme di energia rinnovabile.
Ad essere in gioco č di certo l’equilibrio uomo-ambiente, ma anche e soprattutto l’indipendenza del mondo dalle dittature mediorientali al punto che la strategia sulle fonti di energia si puň considerare (come recita il titolo del pamphlet) un capitolo della strategia di sicurezza nel “fronte interno” nazionale.

Il costo della dipendenza
Mantenere i rifornimenti di greggio ha “giŕ un grande costo nel momento in cui formiamo le nostre politiche nei confronti dei paesi da cui importiamo”, scrivono gli autori della ricerca di FPC. Quest...