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2006,
Numero 1/3

La lezione europea dei Neocons

“La critica principale che i neocons rivolgono ai governi europei è quella di non voler modellare le circostanze prima che emergano le crisi. Sotto questo aspetto negli Usa si ritiene che l’Europa non abbia imparato la lezione del XX secolo”.
di Spencer Di Scala

Il termine “neocons” (è diventato di moda da quando l’america ha invaso l’iraq perchè l’Amministrazione di G. W. Bush ha portato alcuni dei suoi principali esponenti – Paul Wolfowitz, Richard Perle, I. Lewis “Scooter” Libby – in posizioni di potere. Un altro membro del gruppo meno conosciuto, Micheal Ledeen, che si dice sia un abituale consigliere ideologico del consigliere Karl Rove, del segretario alla difesa Ronald Rumsfield, e del vice Presidente Dick Cheney, e che sia il primo sostenitore della guerra in Iran. Leeden, ex-protagonista dell’affare Iran-Contra, co-fondatore della coalizione per la democrazia in Iran (che promulga il cambio di regime in quel paese) e studioso per l’American Enterprise Institute, che sembra essere stata profondamente influenzata da i suoi studi sul Fascismo Italiano. Ha iniziato come interlocutore di Renzo De Felice nell’ “Intervista del Fascismo” nel 1972. Leeden fu usato da Ronald Reagan come interprete nel dialogo con Bettino Craxi durante la crisi Signorella.
La convinzione neo-conservatrice che rovesciare il regime di Saddam e impiantare la democrazia in Iraq trasformerebbe le autocrazie mediorientali in democrazie, insieme alla loro convinzi...