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1997,
Numero 1

“D’ACCORDO CON BOATO”

di Vittorio Chiusano

Un eccesso di corporativismo. Per l’avvocato Vittorio Chiusano la manifestazione dei procuratori della Repubblica rischia di essere una “difesa del proprio potere” raggiunto in questi anni di iniziative giudiziarie.
Che l’indipendenza della magistratura dall’esecutivo, preoccupazione della quasi totalità dei componenti dell’ordine, sia un principio da salvaguardare è fuori discussione, ma “la separazione delle camere è altrettanto necessaria”. Le proposte di riforma presentate dal verde Boato alla Bicamerale hanno sollevato un vero e proprio polverone. “Le proposte di Boato - dice Chiusano - si inseriscono in un tema più vasto che è all’ordine del giorno non solo della Bicamerale, ma in tutto il dibattito sulla giustizia. E’ la questione della separazione delle carriere o, almeno, delle funzioni.
Il progetto Flick è un progetto che affronta questo tema limitandolo alla separazione delle funzioni. Il progetto Boato va al di là e propone una separazione di carattere più radicale. Personalmente sono per la separazione delle carriere e quindi, sotto questo profilo, non sono ostile alle proposte di Boato. C’è da aggiungere però che il vero ostacolo da superare è costituito dal problema ...