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1997,
Numero 1

Il bivio di D’Alema

di Gianni De Michelis

Non è un compito facile quello di tentare di esprimere un giudizio equilibrato ed obiettivo sull’effettivo significato politico, al di là delle apparenze, del recente congresso del PDS. Non solo perché non risulta facile cogliere l’effettiva sostanza politica di un dibattito e di uno scontro interno che la gestione congressuale ha fatto di tutto per mistificare e diplomatizzare, ma soprattutto perché l’andamento e le conclusioni del Congresso risultano di non facile lettura al fine di rispondere al vero quesito che si deve porre chi voglia veramente capire dove stia davvero andando il PDS. E cioè sapere cosa effettivamente voglia il suo leader: se davvero i suoi obiettivi sono quelli che si possono dedurre dalle sue parole e il problema quindi per lui è quello di creare le condizioni per passare dalle parole ai fatti, accettando lo scontro interno e puntando solo a mettersi nelle condizioni di vincere con successo, o se non invece il suo reale obiettivo primario sia quello del mantenimento e il consolidamento di un potere faticosamente conquistato, evitando ogni rischio di indebolimento del sociale duro su cui tale conquista si è fondata e quindi fatto evitando ogni strappo a sinis...