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1997,
Numero 1

“NINO” A MANI VUOTE

di Maurizio Caprara

Nino non se n’è andato a mani vuote. Una lettura a incastro dei due testi, lettera del fuggitivo e “cronologia” scritta dal dirigente rimasto di sale, da un quadro già sufficiente per capire che il “documento di 50 pagine” è un’opera di molto valore e poche parole: fanno venire in mente i “50 mila d.” dei quali scrive Secchia, ossia 50.000 dollari. I “libri” di Giuseppini o giuseppina sono assegni, la parte del capitale che Seniga non ha portato via. Bundanzia, in un punto segnato “bundanza”, è il soprannome di una persona. Più precisamente è il nome dato a un commerciante e rappresentante abruzzese che abita a Roma. Il luogo dove si trova Bundanzia, a Montesacro, è uno dei covi, attrezzato con un’Alfa Romeo veloce per “eventuali spostamenti segreti”. Proseguendo nella traduzione: Panza-Grifone è Pietro-Grifone, nel 1954 inserito nella Commissione agricoltura del Pci, vecchio compagno al quale Togliatti durante il ventennio volle non si dessero compiti clandestini onerosi perché, dati i suoi agganci nel mondo economico, gli era prezioso come informatore sul capitalismo finanziario. Valli è Arcangelo Valli, altro collaboratore di Secchia addentro alle questioni riservate il cui nome...