Secondo The Economist, i problemi attuali del capitalismo sono tre: l’ambiente, l’interazione dei gruppi di pressione, che provoca aumenti della spesa pubblica, della pressione fiscale e dell’indebitamento, e la crescita di una «sottoclasse», soprattutto dovuta al fallimento della scuola pubblica. La nuova ondata di statalismo affonda le sue radici anzitutto nell’ambientalismo. La minaccia dell’ambientalismo è sottile e mortale; la sua plausibilità lo rende accettabile anche agli occhi di quanti ragionevolmente credono nella causa della libertà; la presa che ha sul pubblico non informato è enorme; per criticarne le affermazioni semi-scientifiche utilizzate per giustificare ogni tipo di intervento statale in nome dell’ambiente è necessaria un’informazione profonda. E il problema è reso ancor più grave dalla pratica diffusa tra gli ambientalisti di tentare di «influenzare sia il pubblico che il governo sopprimendo deliberatamente qualunque cosa possa suggerire che le basi della loro proposta sono lungi dall’essere certe».
Accanto all’ambientalismo bisogna considerare l’ulteriore minaccia rappresentata dall’enorme varietà delle «piccole» restrizioni alla libertà personale che vengono ...