Internet continua a fare notizia. Proprio in questi giorni, sono stati diffusi i dati di una ricerca che mostrerebbe un calo dei siti attivi sulla rete. Un segno di crisi, dopo l’espansione degli ultimi due anni? Io credo sia proprio il contrario. E’ più probabile che il sistema si stia autoregolando. Anche i dati recentemente riportati indicano piuttosto il passaggio a una fase più matura. La rete si evolve verso una dimensione diversa, dinamica e interattiva. Si perdono per strada le iniziative «deboli», si rafforzano quelle veramente mirate e coerenti con una precisa strategia organizzativa. In Italia, come sappiamo, lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione sconta già un ritardo rispetto ai principali Paesi industrializzati. Sarebbe negativo se questa presunta “crisi” del Net contribuisse a scoraggiare ulteriormente le iniziative. In prima linea stanno le aziende, per le quali è indispensabile comprendere le sfide e le opportunità reali che si presentano. Il nuovo modello informatico - ”nuovo” non “futuro”, ma già presente - è quello del network computing.
Che cosa promette questa rivoluzione delle reti? Promette e permette non solo nuovi media per la comunicazione d’impre...