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1997,
Numero 1

Riflettori sul sociale

di Critica Sociale

Nel 1961 i Nastri d’argento vennero consegnati al cinema Manzoni di Milano. Erano i premi che ogni anno i critici cinematografici della stampa italiana assegnavano alle opere e agli autori del miglior cinema nazionale. Il premio, sorto nel 1946, era sempre stato rigorosamente assegnato nella capitale. Emigrò a Milano nel 1961, sottolineando così l’importanza della metropoli lombarda nella considerazione del cinema nazionale. Ma la ragione principale dell’evento, che motivò la scelta meneghina, venne offerta dal film di Luchino Visconti, Rocco e i suoi fratelli. Girato a Milano l’anno precedente, era un dramma intenso, consumato nella realtà dell’immigrazione che caratterizzava la vita della città nel periodo di massimo sviluppo industriale del nord Italia. Nella trama del film una famiglia di meridionali giungeva a Milano per cercare fortuna, sollecitata dal richiamo del miracolo economico, ma qui si disgregava.
L’apologo più eloquente delle condizioni umane di quel periodo, tra loro scoppiavano gravi rivalità amorose: tra i due fratelli maggiori si inserì il destino disgraziato di una prostituta, sino a che tutto finì in tragedia. Rocco e i suoi fratelli si riallacciava alla trama...