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1997,
Numero 1

TUTTO IL POTERE AL SALOTTO

di Critica Sociale

Dove eravamo rimasti? «Ah, sì: al nuovo che avanza(va). Ricordate il 1993? L’alba radiosa dell’avvento dei nuovi governanti a Milano, salutati con le lacrime agli occhi (e coi cani lupo aizzati contro “gli altri”) da Bocca e da Montanelli? Ricordate il tripudio, i canti e le danze pagane contro i “vecchi”, contro la “partitocrazia”, contro i socialisti da bruciare al rogo? Ricordate i proclami di Capitan Fracassa - Bossi e del suo Karaoke Formentini per un futuro immediato di sviluppo da nuovo Rinascimento per Milano? E i programmi roboanti? E le promesse di destini immarcescibili? Che fine hanno fatto, quattro anni dopo? La solita: quella delle balle spaziali. Avevano detto che iniziava con loro un periodo di grandissime novità in nome del pragmatico e creativo “ghe pensi mi“, dall’alto della maggioranza assoluta in Consiglio Comunale (che pacchia!). Ma poi, col passare dei mesi e degli anni, hanno perso per strada consiglieri e assessori (alcuni finiti sotto processo), non hanno preso alcuna decisione importante salvo quella di costruire una orripilante fontana in centro, hanno lasciato marcire i problemi, dal traffico alle periferie, dalla droga agli anziani, dalla casa alla cul...