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1997,
Numero 1

C’ERA UNA VOLTA MILANO

di Critica Sociale

Chi vive a Milano tocca ormai con mano ciò che è cambiato, e quanto sia cambiato in peggio. Milano, la capitale morale d’Italia, una delle città più dinamiche e più forti di tutta l’Europa, è oggi ridotta al fantasma di se stessa. Chi vi è nato, chi vi è vissuto, giungendo a Milano da tante parti d’Italia. Chi vi lavora, vi studia, la abita, la vive, quando si guarda intorno se ne rende perfettamente conto. Così allora non può non chiedersi il perché di questa decadenza, di questa crisi, di una condizione di paralisi le cui tracce si colgono ormai dappertutto. Grande per la sua forza produttiva in mille e mille attività diverse, grande per la sua tradizione municipale e per i suoi servizi civici che non avevano paragone in tutto il resto del Paese, grande per le sue tradizioni politiche, le sue istituzioni, le sue associazioni, i suoi, centri culturali, Milano è finita nell’ombra, anzi nel buio di una vera e propria involuzione collettiva, presa alla gola, dall’incertezza del futuro, dalla mancanza di iniziative, dallo scoraggiamento e persine dalla paura.
Su d’una Milano impoverita e spaventata giganteggia di contro un solo palazzo: il palazzo di giustizia. Come nei tempi bui dell...