1997, Numero 1
Ricostruire la città
di Ugo Intini
In questi anni drammatici, i militanti socialisti ci hanno inviato un messaggio semplice e chiaro. Ricostruire il partito. Consentendoci di rivedere sulla scheda elettorale il nostro simbolo. Rimediare alla mostruosa ingiustizia per cui, avendo tutti i partiti, nessuno escluso, partecipato al sistema del finanziamento illecito, un solo partito, quello socialista è stato per questo cancellato e completamente distrutto. L’obiettivo dei militanti è sacrosanto, non soltanto per dignità e orgoglio, per un motivo nostro, interno al mondo socialista, di cui i socialisti soli sono pienamente consapevoli, ma, ogni giorno di più, perché ci si accorga che l’Italia manca di un partito socialista e c’è bisogno di ricostruirlo, non per noi ma perché senza il partito socialista questo paese è diventato meno libero, meno giusto, meno democratico e meno unito. Il primo passo era ed è l’unità, perché la diaspora di per sé non rende credibili gli sforzi per la ricostruzione del partito, non assicura la massa critica che è la spinta organizzativa necessaria per ripartire. Abbiamo perciò lavorato in questa direzione e lo abbiamo fatto agevolati da una grande semplificazione. Una parte dei dirigenti soc...
| |