Non sono d’accordo quando si dice che il Pds non è una forza di sinistra, si potrebbe discutere a lungo su questo. A differenza del Polo, che non è riuscito a disciplinare la propria componente eversiva, quella leghista, l’Ulivo invece è riuscito finora se non a disciplinare - perché a questo non è arrivata - a tenere comunque dentro i ranghi la propria ala estrema, quella rifondazionista, ed è riuscita a compiere molti passi, certo non ancora dei passi definitivi, sulla strada del risanamento finanziario, che è la condizione sine qua non, seppure non è la condizione sufficiente per uscire dalla crisi italiana. E’ difficile secondo me dire quale sia il grado di precarietà di questo legame che tiene il corpo dell’Ulivo con la sua ala massimalista, però sta qui tutto il problema, qui si giocano le sorti future del Paese, forse le sorti future della democrazia italiana. Oggi certamente il ragionamento socialista non si può liberare di un colpo dei risentimenti e delle diffidenze che derivano dal modo, che è stato il modo di una vera e propria caccia alle streghe, con il quale è stato liquidato il vecchio partito socialista. Però consentitemi di dire questo, è un fatto che il socialism...