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1998,
Numero 1

Le nuove oligarchie

di Renato Brunetta

Cos’è e cos’è stata la sinistra riformista in questo dopoguerra in Europa? E’ stata la forza che meglio delle altre ha interpretato il mondo del lavoro, nel segno dell’equità e dell’efficienza, che ha messo insieme il controllo della politica economica, attraverso la spesa pubblica in disavanzo, in sostanza spendere per fare quello che i capitalisti spesso non riescono o non vogliono fare, e cioè fare sviluppo economico con il wellfare state di Bediridge, e cioè con la protezione sociale, dalla culla alla bara. Non dimentichiamo che Bediridge era un liberale. L’insieme di questi due mondi, di queste due utopie, quella di Kent e quella di Bediridge, hanno costruito la socialdemocrazia in Europa nel dopoguerra.
Semplificando un po’ da economista e non da storico, potrei dire che la sinistra socialista, la sinistra riformista, esiste e si può dire sinistra, solo se ha la forza dell’utopia certamente, ma se ha soprattutto la forza di guidare il cambiamento, oggi come un secolo fa. Questo per me è il discrimine, chi è di sinistra e chi no, chi capisce il cambiamento e chi ha la forza di guidare il cambiamento. Oggi, invece, fa paura il vuoto di idee e di utopia che attanaglia questo fin...