1999, Numero 1/2
Kosovo, l’avvio del negoziato
di Critica Sociale
Il 7 febbraio, le delegazioni kosovare e serbe sono entrate nel vivo della discussione al Castello di Rambouillet in Francia. E’ lì infatti che la comunità internazionale ha fissato la dimora del primo tavolo negoziale sul Kosovo. Ed è lì che, il 7 febbraio, le delegazioni hanno sottoscritto il primo comunicato congiunto di condanna contro l’attentato del 6 in un supermercato di Pristina dove sono morte tre persone. Nello stesso giorno i tre delegati (uno americano, uno russo e uno per l’Unione Europea) sottoponevano alle parti il documento redatto dal Gruppo di Contatto, l’organismo, di cui fa parte anche l’Italia, incaricato di seguire e sviluppare il piano di pace. Che prevede tra l’altro la figura di un Oumbudsman, (come in Bosnia) col compito di monitorare i diritti dei membri delle varie comunità nazionali e l’implementazione degli accordi nel periodo immediatamente successivo alla firma degli accordi di Rambouillet. Riportiamo di seguito alcuni significativi passi del documento, che evidenziano il ruolo di forte autonomia per la regione del Kosovo, ma negano - nello stesso tempo - modifiche nei confini e la secessione della regione dalla Federazione jugoslava. “Tutti i citta...
| |