Il 26 gennaio del 1895 nasceva ad Angera Antonio Greppi, primo sindaco socialista di Milano dopo la Liberazione. Greppi, capo partigiano, giunse a Milano dalla Valdossola la sera del 26 aprile con la VIII Matteotti. In poche ore dette vita con il prefetto Riccardo Lombardi alla giunta comunale che di lì a pochi anni realizzò un imponente programma di ricostruzione della città stremata e distrutta dall’occupazione tedesca.
Le prime misure adottate furono quelle dell’emergenza: il reperimento di farina per il pane che mancava, il “fondo per la penicillina” per gli ospedali, il freno opposto alle uccisioni di ex fascisti che proseguivano al di fuori dei ripristinati tribunali soprattutto nelle periferie della città. Ma la giunta Greppi, oltre a porre mano alla ricostruzione post-bellica, gettò le basi, sin dai primi mesi, di una linea di sviluppo per Milano che si ispirava all’opera dei sindaci socialisti Caldara e Filippetti e che segnò per gli anni futuri il destino della metropoli. Celebrare il centenario di Antonio Greppi dopo lo scioglimento del Psi non può essere un semplice omaggio formale.
L’azione del movimento socialista ha segnato le tappe del progresso italiano nel corso,...