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1995,
Numero 1

SALTO ALL'INDIETRO

di Francesco Accursio

Ma quanto tempo è passato da quella sera di giugno del '93 in cui appena le prime proiezioni avevano dimostrato la sicura elezione di Marco Formentini a sindaco, la città si riempiva di caroselli di auto quasi come dopo i gol di Baggio in una partita dei mondiali? Poco più di un anno e mezzo, una manciata di mesi, ma per il sindaco leghista, la sua giunta e il loro rapporto con la città sembra passato un secolo. Non c'era bisogno di attendere i dati del sondaggio pubblicato dai principali quotidiani per sapere che il voto che i milanesi danno a Formentini si aggira intorno al 3. Basta prendere un tram, bere il caffè alla mattina in un bar a caso del centro o in periferia, passare una domenica allo stadio per toccare con mano tutta la delusione, l'insofferenza spesso la rabbia della città per questo sindaco che fra l'altro, è il primo eletto direttamente dai cittadini, grazie alla nuova legge elettorale e anche se è innegabile che molti dei voti che consentirono a Formentini l'elezione con un risultato intorno al 60% erano più voti "contro" l'altro candidato e l'alleanza che lo sosteneva, è pur vero che un crollo cosi rapido di gradimento è da record. Come è un altro record di For...