"Disastroso". Il lapidario commento è dello scrittore Raffaele Crovi. Che cita l'irrisolto problema del Piccolo Teatro e il pessimo funzionamento delle biblioteche: "con il mondo della moda prosegue Crovi ci sono stati soltanto scontri e il teatro per ragazzi sotto l'attuale amministrazione conosce una crescente crisi. Non sono stati creati spazi destinati ai giovani né luoghi di aggregazione per i ragazzi. Né sono state allestite mostra d'arte che abbiano riportato Milano al centro dell'attenzione europea". E l'impietosa ma realistica analisi non è finita. "La Scala si è trovata sola ad affrontare le sue crisi economiche". A Milano rimane insomma in piedi ciò che è dovuto alla vitalità dei creativi, ai galleristi privati e al mecenatismo di pochi illuminati. Certo in queste settimane apprezziamo la bella mostra sulla cultura dei popoli del Sud Pacifico allestita nel Palazzo Reale, il cui progetto iniziale di ristrutturazione è stato peraltro pesantemente ridimensionato dalla giunta, ma ciò purtroppo non basta per parlare di una sopravvivenza di un progetto culturale per Milano. Sopravvive per fortuna anche se a fatica ciò che già esisteva prima. D'accordo che la Lega e F...