Chi non ricorda la battaglia personale del sindaco Formentini contro il Centro sociale di via Leoncavallo? Certo non solo gli automobilisti che per mesi sono rimasti bloccati dalle manifestazioni degli autonomi Leoncavallini in interminabili ingorghi. Né soltanto una pletora di artisti più o meno noti che, dopo Fo, Salvadores e Paolo Rossi, teste di serie del "pantheon de la gauche" hanno lucrato sulla crociata formentiniana scampoli inaspettati di popolarità e relazioni pubbliche a buon mercato. Ma su tutto il resto della gestione dei servizi sociali a Milano quella per intendersi "pro" e non solo contro il nostro sindaco non si è fatto notare per originalità o attivismo. "La Caritas ha già avuto modo di manifestare la sua perplessità nei confronti della giunta Formentini per come ha affrontato il problema degli immigrati in città. La sola scelta di chiudere i centri di prima accoglienza senza proporre un'alternativa è stata riduttiva" sono parole di Anna Pezzolo della Caritas milanese . "Al comune abbiamo chiesto di rispondere anche ad altre esigenze come il rilascio della residenza anagrafica ai senza fissa dimora ma i risultati non arrivano". Certo per la Lega e il su...