Fabrizio Cicchitto ha scritto un interessante excursus socialista dal '76 al '94, dovuto ai mentori tipi della Spirali/Viel Edizioni e destinato ad aprire un dibattito sulle tragiche recenti vicende del PSI e su quelle, molto proficue, costruttive e "storiche", che hanno sempre visto i socialisti di Craxi al centro della vita politica italiana dal 1976 in poi. "Il PSI e la lotta politica in Italia dal 1976 al 1994" costituisce un importante anche se non sempre completo ed approfondito contributo alla difesa del ruolo dei socialisti e di Craxi, fino all'esplosione della questione giudiziaria e alla espiazione socialista. Fino alla diaspora, anzi, al rogo del patrimonio ideale di Turati. Cicchitto non tralascia gli errori politici del 9091 centrati sulla sottovalutazione del referendum di Segni e delle elezioni anticipate e sul ripiegamento nella sottile trama andreottiana; e ricorda puntualmente le primissime divaricazioni martelliane al Congresso di Bari e dopo, insieme alla stagnazione di quegli anni a ridosso del 17 febbraio 1992. L'assassinio di Lima (gennaio '92) e l'arresto di Chiesa (febbraio '92) sono i detonatori della crisi latenti dei due più importanti uomini polit...