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1995,
Numero 2/3

"NOSTRO COMPITO È DIVIDERE TRA BUONI E CATTIVI"

di Critica Sociale

"Sono un mediocre pianista, un pessimo cavaliere, un pessimo alpinista, un dilettante di professione. Ma mi piacciono tante cose che non faccio in tempo ad essere professionista in tutto" (Borrelli, 22 ottobre 1993). Con le dichiarazioni rese nel corso di questi anni dal procuratore capo della Repubblica di Milano, Borrelli, Giancarlo Lehner ha scritto una "autobiografia", ovviamente non autorizzata. Ne emerge il profilo dell'uomo che, con una identificazione assoluta nel ruolo dell'inquisitore, ha alimentato le proprie ambizioni di tipo totalitario. E, sul piano civile, una personalità che ha contribuito a capovolgere i principi fondamentali del diritto con una identificazione altrettanto assoluta nel ruolo del rivoluzionario: "Ma in fin dei conti ? diceva Borrelli nel febbraio del 1995 ? è proprio così scandaloso chiedersi se lo choc della carcerazione preventiva non abbia prodotto risultati positivi?". E' la medesima "teoria sostanziale" del diritto di Togliatti nei processi staliniani. "La questione delle prove è una questione che non si pone, è, anzi, una questione sciocca., E' inammissibile e ridicola che la Giustizia in regime di dittatura funzioni con le garanzie d...