1995, Numero 6
EDITORIALE
di Critica Sociale
Dopo anni di aggressioni e di linciaggio morale e politico, dopo una impressionante catena di morti e di vite distrutte senza alcun rispetto delle più elementari regole del diritto e della civiltà, dopo i cumuli di menzogne e di mistificazioni, i socialisti hanno trovato la forza e l'orgoglio per reagire. E' accaduto a Milano, il 19 luglio, ma è un segnale importante per tutti i socialisti d'Italia, perché rappresenta il primo esempio di reazione alla campagna ignobile contro di essi. Alcuni consiglieri comunali di Milano hanno tentato di scaricare la propria incapacità a governare, il proprio vuoto di idee, la propria subalternità ai poteri forti sul feticcio dei socialisti. Ma l'effetto ottenuto non è stato quello sperato. La partecipazione a questo imbroglio si è limitata a pochi professionisti delle marce in piazza, e, dopo anni di silenzio, ha provocato la reazione dei militanti socialisti, decisi a non tollerare più calunnie e aggressioni. Stiamo assistendo ad un cambiamento di clima, gli italiani cominciano a percepire sempre più chiaramente di essere stati menati per il naso, di aver creduto in buona fede a tesi e teoremi preconfezionati e partigiani. La manifestazione di M...
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