1995, Numero 6
ORA BASTA!
di Critica Sociale
Ci avevano spiegato che il "nuovo" sarebbe stato efficienza, trasparenza, democrazia dell'alternanza, capacità di governo, autorevolezza, rapporto diretto con la società civile, e ci siamo ritrovati con un governo, per dirla con il direttore del Corriere, che non si è "guadagnato il diritto a governare con l'urna". A Milano, messi fuori gioco i socialisti, avevano garantito una maggioranza granitica da partito unico, forte della sua capacità di governo insieme ad una opposizione dura, capace di essere alternativa. Oggi, dopo più di due anni, Formentini e Dalla Chiesa sembrano Bibi e Bibo alla ricerca dell'arca perduta, figli di alleanze distrutte e disperse, in grado solo di dire insieme che tutte le colpe sono di chi c'era prima. Il fatto che la Scala boccheggi, il Piccolo Teatro resti al palo, il Castello Sforzesco rischi di essere affittato, che la Fiera non parta, che la stessa sorte tocchi al Passante, al Depuratore, agli impianti per i rifiuti, che il decentramento sia stato definitivamente distrutto, che gli emarginati di ogni tipo siano ancora più soli, pare non disturbare molti consiglieri comunali. Eppure, per chi ha amore per questa città, basta girare per Milano per...
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